Giro d’Italia 2018, Cattaneo terzo a Prato Nevoso: “Ci ho provato. Sono soddisfatto, ho dato tutto”
Mattia Cattaneo finalmente protagonista al Giro d’Italia 2018. Insieme ad altri undici coraggiosi il corridore della Androni – Sidermec iha attaccato da lontano, iniziando la salita finale con un ottimo margine sui battistrada. A giocarsi la vittoria sono stati proprio gli uomini all’attacco, con il corridore lombardo che è stato uno degli uomini più forti, provando a staccare diverse volte Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) nel finale. Una serie di allunghi che Cattaneo ha poi pagato nei 300 metri finali, quando ha perso contatto e si è dovuto accontentare del terzo posto di tappa.
Pochi rimpianti comunque per il corridore di Gianni Savio, soddisfatto di essere comunque riuscito a farsi notare, tornando ai livelli che da lui da tempo ci si aspettava: “Ci ho provato. Sapevo che probabilmente Schachmann aveva più gambe, ma ho provato anche ad allungare per vedere la sua reazione. Sono comunque soddisfatto, ho dato tutto. Ero sicuro che la condizione sarebbe arrivata in questa terza settimana”.
Analizzando la fuga odierna, la prima che riesce a giocarsi il successo di tappa, mentre sinora il gruppo era sempre riuscito a chiudere i tentativi della prima ora, Cattaneo sottolinea come l’impresa sia stata tutt’altro che semplice, perché per piegare le resistenze del gruppo è servito un ritmo a lungo sfrenato. “Eravamo dodici corridori in fuga quindi alla fine in testa si stava bene – aggiunge il corridore della squadra campione d’Italia 2017 – Non siamo andati mai piano visto che, nonostante il nostro vantaggio era elevato, non potevamo iniziare la salita finale solo con 3- 4 minuti. È stata una tappa molto dispensiosa fisicamente e mentalmente. Adesso però pensiamo solo a recuperare perché le tappe di domani e dopodomani sono dure”.
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Ovviamente ci sarà più DI UN MOTIVO, MA NON SO SPIEGARMI IL DISASTROSO GIRO DI ARU. VOLETE…O POTETE SPIEGARMI LE VERE RAGIONI E PERCHé NESSUNO NE HA ATTO ACCENNO? o FORSE CREDETE CHE DI COLPO FABIO è DIVENTATO UNA MeZZA “SCARPA” ? gRAZIE
Lo scorso anno la sua preparazione fu fortemente compromessa da un infortunio, riuscendo comunque ad ottenere risultati importanti. Quest’anno invece ci sono evidenti problemi nella gestione della forma, il cambio di squadra, abitudini e preparatore ha chiaramente avuto un ruolo importante. Cambiare è sempre difficile e Fabio ne sta pagando le conseguenze, anche senza voler parlare di colpe dirette di nessuno. Sono comunque passaggi a vuoto che aiuteranno ad imparare, Fabio è ancora piuttosto giovane e ha tempo per ritrovarsi. La stagione inoltre ha ancora obiettivi importanti e potrebbe ritrovarsi meglio di quanto si aspettava.